Continua navigazione in Oceano Indiano.

Attraversiamo il Tropico del Capricorno per la quarta ed ultima volta (la seconda da Sud a Nord) e transitiamo in prossimità di Christmas Island (l’Isola di Natale).

Chiristmas Island è una piccola isola dell’Oceano Indiano, situata a nord-ovest del Mainland, abitata da appena 600 persone. Essa presenta una particolarità che la rende unica al mondo: nella stagione della piogge si può assistere alla spettacolare migrazione dei granchi rossi… un fenomeno decisamente affascinante ed esclusivo che incanta tantissimi visitatori. Milioni di granchi rossi (Gecarcoidea natalis) creano un meraviglioso tappeto mobile, arrampicandosi su e giù per le scogliere, passando attraverso le case e le strade, scavalcando ostacoli , in marcia attraversando le foreste pluviali per raggiungere le spiagge dell’Oceano Indiano per la riproduzione. Da tempo il fenomeno è documentato con foto e video. Gli abitanti di Christmas Island sono abituati a vedere questo spettacolo, tanto da aver sviluppato un istinto protettivo, cercando di ridurre le morti accidentali attraverso la costruzione di ponticelli o deviando le strade. Proprio su queste ultime non è raro trovare cartelli che invitano gli automobilisti a fare attenzione. Sulle rive, i granchi maschi scavano le tane in cui avviene l’accoppiamento con le femmine. Le uova si schiuderanno dopo circa un mese in acqua. I granchietti, anche se grandi appena 5 mm di diametro, lasceranno poi la riva per migrare verso l’interno e dopo 9 giorni di marcia raggiungeranno l’altopiano, per poi rimettersi in viaggio solo quando, anche per loro, arriverà l’età dell’accoppiamento, percorrendo la strada già fatta ma al contrario.

Un’altra curiosità:
Per quest’isola passa anche un grande traffico di profughi che, provenienti dal Medio Oriente, chiedono asilo all’Australia: molti di questi provengono dall’Afghanistan, dallo Sri Lanka, dall’Indonesia e da altri stati vicini.
Nella passata legislazione, John Howard, primo ministro australiano, tramite il Parlamento australiano ha escluso l’isola dalla zona di immigrazione australiana: ovvero chiunque arrivi in quest’isola non può fare domanda per ottenere automaticamente la condizione di rifugiato consentendo così alla marina australiana di rimandare indietro gli immigrati clandestini. Nel 2010 l’Alta Corte d’Australia ha deciso che i migranti detenuti sull’isola hanno diritto alle garanzie previste dalla legislazione australiana e che perciò le loro richieste di asilo dovranno essere valutate dalle autorità competenti nel rispetto di uno standard minimo di legalità procedurale.
(Dal web)